La dannazione di Faust - ANNULLATA

Illustrazione di Sara Rambaldi per La dannazione di Faust
Opera e balletto 2019-2020

La dannazione di Faust - ANNULLATA | Hector Berlioz

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Il trionfo del demoniaco ma anche la meraviglia della magia, dell’incanto femminile, del senso panico della natura. Un mosaico di impressionante ricchezza musicale che affronta senza mediazioni il mito faustiano, con una drammaturgia rivoluzionaria e un epilogo senza pietà.

Roland Böer direttore d'orchestra
Damiano Michieletto regia
Paolo Fantin scene
Carla Teti costumi
Chiara Vecchi movimenti mimici e assistente alla regia
Alessandro Carletti luci
rocafilm video
Eleonora Gravagnola altra assistente alla regia
Claudio Fenoglio maestro del coro di voci bianche
Andrea Secchi maestro del coro
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Coro di voci bianche Teatro Regio Torino
Nuovo allestimento Teatro Regio Torino
In coproduzione con Teatro dell'Opera di Roma e Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia

Leggenda drammatica in quattro parti

Musica di Hector Berlioz
Libretto di Hector Berlioz and Almire Gandonnière
tratto dal poema drammatico Faust di Johann Wolfgang von Goethe nella traduzione francese di Gérard de Nerval
Prima rappresentazione assoluta:
Montecarlo, Opéra de Monte-Carlo,
Sopratitoli in italiano/francese
Durata approssimativa
150'

Personaggi e interpreti

Celso Albelo (foto Joan Tomàs)
Faust Tenore

Celso Albelo

Alex Esposito
Méphistophélès Basso

Alex Esposito

Veronica Simeoni
Marguerite Mezzosoprano

Veronica Simeoni

José Fardilha (foto Beatrice Fardilha)
Brander Basso

José Fardilha

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Calendario rappresentazioni

Video

Argomento

parte

Pianure d’Ungheria. È l’alba: Faust è ammirato dalla bellezza della natura, ma il suo animo è triste; medita sulla giovinezza perduta e sente la fanfara di un esercito che va alla guerra.

parte

Germania del Nord. Nel suo studio, Faust medita di uccidersi, ma si ferma ascoltando un canto pasquale. Mefistofele appare e promette di dare a Faust gioia e ricchezza; Faust vuole le prove del suo potere.

La cantina di Auerbach a Lipsia. Studenti e avventori cantano lodi al vino e alla birra. Brander intona la canzone del topo, Mefistofele quella della pulce, ma Faust si annoia e chiede a Mefistofele altri piaceri.

Boschi e praterie sulle rive dell’Elba. Mefistofele fa addormentare Faust: nel sogno, gli appare una fanciulla bellissima, Margherita. Faust chiede a Mefistofele di fargli conoscere la ragazza.

parte

Camera di Margherita. Faust si nasconde nella stanza da letto di Margherita, la ragazza canta la canzone del re di Thule, poi abbraccia Faust confessandogli di averlo già conosciuto in sogno: i due si dichiarano il loro amore, e Mefistofele, che poco prima ha cantato una serenata dal cortile, entra a separare i due perché il vicinato ha capito cosa sta accadendo e ha chiamato la madre di Margherita. Faust promette di tornare il giorno dopo.

parte

Camera di Margherita. Faust non è più tornato, Margherita è triste.

Foreste e caverne. Mefistofele racconta a Faust che Margherita è stata imprigionata e condannata a morte: è accusata di aver avvelenato la mamma con il sonnifero che Faust le aveva dato. Faust vuole che sia liberata: Mefistofele gli fa firmare il contratto con cui il dottore gli cede l’anima. Appaiono Vortex e Giaour, i due cavalli neri che, così lo illude Mefistofele, libereranno Margherita; ma è un inganno, perché i due cavalli portano Faust e Mefistofele all’Inferno. I demoni festeggiano la vittoria di Mefistofele, mentre si ode un coro di spiriti dal Paradiso: l’anima di Margherita è salva.

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