Le nozze di Figaro

Argomento

Ekaterina Bakanova (Susanna) e Mirko Palazzi (Figaro) - foto Ramella&Giannese

Atto I

Vito Priante (Il conte d'Almaviva) e Bruno Lazzaretti (Basilio) - foto Ramella&Giannese

Figaro sta misurando la stanza che il conte di Almaviva gli ha assegnato per viverci con la futura sposa Susanna, la cameriera della contessa. Susanna non è affatto contenta: la sistemazione in quella stanza, posta tra le camere dei padroni, la esporrebbe alle avances del conte, che da tempo la sta corteggiando. Figaro non si preoccupa: se il conte vorrà insidiargli la sposa, troverà pane per i suoi denti. Più tardi l’anziana governante Marcellina confida al dottor Bartolo che Figaro le ha rilasciato per iscritto la promessa di sposarla qualora non fosse in grado di restituire una somma di denaro da lei ricevuto in prestito. Bartolo promette di aiutarla: in tal modo si vendicherà di Figaro, che a suo tempo aveva fatto sfumare i suoi progetti di nozze con Rosina - l’attuale contessa di Almaviva. Marcellina si imbatte in Susanna; ne segue un velenoso scambio di malignità.

Uscita Marcellina, entra il giovane Cherubino. Preoccupatissimo perché il conte vuole punirlo per averlo sorpreso a flirtare con Barbarina - la cugina di Figaro - il paggio confida a Susanna il proprio disorientamento di adolescente. Cherubino deve nascondersi per il sopraggiungere del conte, che, ignaro della sua presenza, prende a corteggiare Susanna. Ma anch’egli deve nascondersi all’arrivo di Basilio, suo maestro di musica e faccendiere.

Basilio invita Susanna a cedere alle profferte del conte e a guardarsi dal giovane Cherubino, osservando che il ragazzo sta rivolgendo le proprie attenzioni nientemeno che alla contessa. A questo punto il conte, indignato, esce dal nascondiglio e promette una punizione per Cherubino, raccontando di averlo già sorpreso nascosto in casa di Barbarina. Scostando un drappo, se lo ritrova davanti ancora una volta. Sopraggiunge quindi Figaro, accompagnato da un gruppo di paesani, e prega il conte di porre un velo bianco sul capo di Susanna, significando così la propria rinuncia a esercitare il feudale jus primae noctis. Il conte manda di nascosto Basilio a rintracciare Marcellina per bloccare le nozze di Figaro e, per allontanare Cherubino dal castello, gli assegna un incarico militare.

 

Atto II

Vito Priante (Il conte d'Almaviva), Mirko Palazzi (Figaro), Ekaterina Bakanova (Susanna) e Carmela Remigio (La contessa) - foto Ramella&GianneseNella sua stanza la contessa dà sfogo alla propria amarezza di sposa trascurata. Figaro le propone di smascherare il padrone: Susanna gli darà un appuntamento, al quale invece si presenterà Cherubino travestito da donna. La contessa convince il paggio a cantarle la canzonetta che ha scritto per lei, quindi Susanna comincia a vestirlo.

Mentre Susanna si è allontanata per prendere un nastro, il conte bussa alla porta. Imbarazzata, la contessa chiude Cherubino nel guardaroba. Il conte si accorge che c’è qualcuno nascosto, e la contessa sostiene trattarsi di Susanna (che nel frattempo è rientrata, non vista, e si è anch’essa nascosta). Il conte si allontana a cercare attrezzi per forzare la porta del guardaroba, trascinando con sé la contessa. Susanna ne approfitta per far uscire Cherubino dalla finestra e prenderne il posto nel guardaroba.

Rientra il conte e quando dal guardaroba esce Susanna, rimane stupefatto, e chiede perdono alla contessa. I suoi sospetti però si risvegliano quando il giardiniere Antonio lamenta la rottura di alcuni vasi nel giardino, proprio sotto la finestra della contessa, e quando compare un foglio che si rivela essere la nomina a ufficiale di Cherubino. La situazione sembra compromessa, ma Figaro e le due donne riescono a improvvisare spiegazioni per ogni cosa. A trarre dall’imbarazzo il conte, sempre più scornato, sopraggiungono Marcellina, Bartolo e Basilio i quali, contratto alla mano, esigono giustizia per la governante.

 

Atto III

Vito Priante (Il conte d'Almaviva) ed Ekaterina Bakanova (Susanna) - foto Ramella&GianneseLa contessa, per smascherare l’infedeltà del marito, ha chiesto a Susanna di dargli un appuntamento al quale invece si presenterà essa stessa. Il conte, quindi, rimprovera Susanna per averlo fatto sospirare troppo a lungo. Allontanandosi, Susanna incontra Figaro, e senza dargli spiegazioni lo avvisa di aver già vinto la sua causa. Ma questo ammiccamento è colto dal conte, i cui sospetti e la cui ira si riaccendono.

Il giudice don Curzio dà luogo al procedimento contro Figaro, dai cui sviluppi emerge un’inaspettata verità: Figaro è in realtà il figlio che Marcellina aveva avuto da don Bartolo. Questi non può far altro che accettare di sposare Marcellina. Barbarina conduce Cherubino a travestirsi, per confondersi con le contadine che verranno a rendere omaggio alla contessa. Quest’ultima detta a Susanna il biglietto da consegnare al conte per fissare l’appuntamento. Quando arrivano le contadine, Cherubino è smascherato da Antonio. Il conte va su tutte le furie. I festeggiamenti per le nozze hanno quindi inizio.

 

Atto IV

Vito Priante (Il conte d'Almaviva), Carmela Remigio (La contessa), Alexandra Zabala (Marcellina), Ekaterina Bakanova (Susanna) e Mirko Palazzi (Figaro) - Foto Ramella&GianneseBarbarina è in cerca della spilla che il conte le ha affidato perché la consegnasse a Susanna in segno di conferma dell’appuntamento. A Figaro, che la incontra, dice quanto basta perché l’uomo si convinca di essere stato tradito; Marcellina cerca di tranquillizzarlo. Figaro chiede aiuto a Basilio e Bartolo per smascherare i traditori.

Susanna e la contessa entrano, indossando l’una il mantello dell’altra. Il travestimento e il buio determinano una catena di equivoci fino a quando ognuno rivela la propria identità; il conte, umiliato, si inginocchia di fronte alla contessa, che gli concede il perdono, e tutti quanti si avviano a concludere la “folle giornata” festeggiando le tanto sospirate nozze di Figaro.


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