I CONCERTI 2023
Domenica 8 Gennaio 2023 ore 15*
Lunedì 9 Gennaio 2023 ore 20.30
MESSA DA REQUIEM
Andrea Battistoni direttore
Andrea Secchi maestro del coro
Angela Meade soprano
Silvia Beltrami mezzosoprano
Enea Scala tenore
Gianluca Buratto basso
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Giuseppe Verdi: Messa da Requiem, per soli, coro e orchestra
Verdi, uno dei più grandi operisti italiani, acclamato dalle platee di tutto il mondo, dopo l’Aida decise di allontanarsi dai teatri e, nel 1874, di dedicarsi a una composizione poderosa, scaturita da un periodo di profonda crisi spirituale: la Messa da Requiem. In questa partitura, Verdi esprime l’inquietudine dell’esistenza, il terrore per la morte, la ricerca di una verità più alta. Il maestro Andrea Battistoni, riconosciuto interprete verdiano, l’8 e il 9 gennaio guida l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio in questo lavoro di straordinaria intensità. Le parti solistiche sono affidate a un cast prestigioso, composto dal soprano Angela Meade, Silvia Beltrami mezzosoprano, Enea Scala tenore e dal basso Gianluca Buratto.
Venerdì 27 Gennaio 2023 ore 20.30
CONCERTO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
Riccardo Frizza direttore
Orchestra Teatro Regio Torino
Felix Mendelssohn-Bartholdy: Le Ebridi (La grotta di Fingal),
ouverture da concerto in si minore per orchestra, op. 26 (MWV P7)
Franz Schubert: Sinfonia n. 8 in si minore, op. D 759 (L’incompiuta)
Dmitrij Šostakovič: Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore, op. 70
In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, il direttore Riccardo Frizza, ospite abituale dei più illustri teatri europei, ha scelto un programma che invita alla riflessione. In apertura, l’orchestra del Teatro Regio eseguirà Le Ebridi di Mendelssohn, un’ouverture del 1833 la cui esecuzione fu proibita durante gli anni del nazismo perché il suo autore era di famiglia ebrea. Segue la Sinfonia n. 8 di Schubert: questo lavoro magistrale del 1822, con la sua incompiutezza, simboleggia le migliaia di vite spezzate dalla follia di Hitler. Il concerto si chiude con la Sinfonia n. 9 di Šostakovič; completata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, è un inno alla vittoria espresso con gioia forzata e ironia, per denunciare i costi umani del conflitto e l’incertezza del futuro.
Lunedì 13 Febbraio 2023 ore 20.30
Felix Mildenberger direttore
Giuseppe Gibboni violino
Filarmonica TRT
Lili Boulanger: D’un matin de printemps
Niccolò Paganini: Concerto n. 1 in re maggiore per violino e orchestra, op. 6
Modest Musorgskij: Quadri di un’esposizione (orchestrazione di Maurice Ravel)
Il 13 febbraio la primavera sarà ancora lontana, ma comincerà a palpitare in D’un matin de printemps, uno degli ultimi lavori di Lili Boulanger, compositrice francese affine all’impressionismo, morta a soli ventiquattro anni nel 1918. A seguire, il Concerto n. 1 di Paganini, composto probabilmente nel 1817, in cui il violinista solista Giuseppe Gibboni si misurerà con il virtuosismo trascendentale del compositore genovese. La Filarmonica TRT è guidata dal suo Direttore Ospite Principale Felix Mildenberger. Completano il programma i Quadri di una esposizione, una carrellata di miniature musicali in cui Musorgkij evoca le impressioni suscitate, nel 1876, dai dipinti di un suo caro amico.
Domenica 19 Marzo 2023 ore 20.30
Jérémie Rhorer direttore
Orchestra Teatro Regio Torino
Sergej Prokof’ev: Sinfonia n. 1 in re maggiore, op. 25 “Sinfonia classica”
Pëtr Il’ič Čaikovskij: Suite n. 4 in sol maggiore, op. 61 “Mozartiana”
Wolfgang Amadeus Mozart: Sinfonia n. 41 in do maggiore, K 551 “Jupiter”
Jérémie Rhorer, direttore versatile e creativo, fondatore dell’orchestra Le Cercle de l’Harmonie, il 19 marzo conduce l’Orchestra del Teatro Regio attraverso un percorso “classico”. Prima tappa, la Sinfonia n. 1 di Sergej Prokof’ev, composta nel 1917 e chiamata “Sinfonia classica” perché l’autore volle accantonare lo stile d’avanguardia per gareggiare in equilibrio e brio con il padre del genere sinfonico, Haydn. Il viaggio prosegue con la Suite n. 4 di Čaikovskij, una composizione nata per rendere omaggio a Mozart nel centenario del debutto del Don Giovanni nel 1887. Proprio con una delle più celebri composizioni del maestro salisburghese si giunge al traguardo: la Sinfonia n. 41, datata 1781, così solare ed energica da essere soprannominata “Jupiter”.
Lunedì 15 Maggio 2023 ore 20.30*
OMAGGIO A EZIO BOSSO
Felix Mildenberger direttore
Amedeo Cicchese violoncello
Filarmonica TRT
Ezio Bosso: Sinfonia n.1 “Oceans” per violoncello solista e orchestra
Pëtr Il’ič Čajkovskij: Sinfonia n. 6 in si minore, op.74 “Patetica”
Nel maggio del 2020 si spegneva Ezio Bosso, un compositore, pianista e direttore straordinario che portò nei grandi palcoscenici europei la sua grandezza musicale. Il maestro torinese collaborò a lungo e in modo stretto con la Filarmonica TRT, che il 15 maggio lo ricorda eseguendo la sua Sinfonia n. 1 “Oceans” per violoncello solista e orchestra. Anche in questa occasione, sul podio ci sarà Felix Mildenberger, la cui sensibilità e precisione concorreranno ad esaltare la forza travolgente di questa composizione così come la profondità emotiva della Sinfonia n. 6, “Patetica”, di Čajkovskij, un capolavoro indiscutibile, ultimato nel 1893 e molto amato da Bosso.
Lunedì 22 Maggio 2023 ore 20.30
Oksana Lyniv direttore
Vincent Lepape trombone
Filarmonica TRT
Henri Tomasi: Concerto per trombone e orchestra
Hector Berlioz: Sinfonia fantastica, op. 14
La voce profonda del trombone è la protagonista della prima parte del concerto del 22 maggio della Filarmonica TRT. Il trombonista Vincent Lepape affronta una pagina impegnativa, il Concerto di Henri Tomasi del 1956, in cui si combinano virtuosismo tecnico, atmosfere impressioniste, suggestioni blues e ritmi sudamericani. La seconda parte del programma è dedicata alla Sinfonia fantastica di Berlioz, un vero concentrato di romanticismo musicale che fece scalpore al debutto nel 1830, perché, a differenza delle sinfonie tradizionali, ha un programma: tratteggia una storia di amore e delirio. Dirige Oksana Lyniv, artista ucraina di fama internazionale che ha aperto ad altre donne la strada verso molti podi prestigiosi, tra cui quello del Festival di Bayreuth.
Lunedì 5 Giugno 2023 ore 20.30
Jukka-Pekka Saraste direttore
Filarmonica TRT
Johannes Brahms: Ouverture per una festa accademica op. 80
Pëtr Il’ič Čajkovskij: Romeo e Giulietta, ouverture-fantasia in si minore
Jean Sibelius: Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 43
Il concerto del 5 giugno della Filarmonica TRT è un’occasione imperdibile per confrontare l’arte di tre esponenti di spicco del tardoromanticismo: Brahms, Čajkovskij e Sibelius. I lavori del maestro tedesco sono noti per la complessità e le atmosfere crepuscolari: l’Akademische Festouvertüre del 1880, giocosa e disimpegnata, è una brillante eccezione. Composta dieci anni prima, Romeo e Giulietta esprime tutto il genio di Čajkovskij, compositore che scriveva “con il cuore in mano”, secondo l’espressione di Toscanini. Al 1902 risale la Sinfonia n. 2 di Sibelius, in cui l’autore, come è tipico del suo stile, fa riferimento al folklore della sua patria, la Finlandia. Finlandese è anche il direttore Jukka-Pekka Saraste, artista rigoroso recentemente nominato direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Helsinki.
Mercoledì 21 Giugno 2023 ore 20.30
Stanislav Kochanovsky direttore
Andrea Secchi maestro del coro
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Sergej Taneev: San Giovanni Damasceno, cantata op. 1 per coro misto a quattro voci e grande orchestra
Pëtr Il’ič Čajkovskij: Francesca da Rimini, fantasia sinfonica in mi minore op. 32
Sergej Rachmaninov: Sinfonia n. 1 in re minore op. 13
Verso la fine della sua vita, Čajkovskij dichiarava che tra i migliori compositori russi della giovane generazione c’erano Taneev e Rachmaninov. Il programma del 21 gennaio riunisce questi tre autori con una selezione di lavori quasi contemporanei. La cantata Giovanni Damasceno di Taneev è del 1884: combina un’orchestrazione austera a una scrittura corale superba. La fantasia sinfonica Francesca da Rimini di Čajkovskij, un distillato di passione disperata, fu composta appena sette anni prima. Al 1895 risale la Sinfonia n. 1 di Rachmaninov, il cui travagliato debutto fece piombare il musicista nella depressione. Dirige l’Orchestra e Coro del Regio il maestro russo Stanislav Kochanovsky, molto ammirato per la sensibilità con cui affronta il repertorio del secondo Ottocento.
* Concerto fuori abbonamento
ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Abbonamenti a 7 concerti
Vendita nuovi abbonamenti: dal 6 dicembre 2022 alla Biglietteria del Teatro Regio e on line.
Prezzi degli abbonamenti: da 155 € a 190 € a seconda del settore
Concerti fuori abbonamento: Messa da Requiem 8 gennaio e Omaggio a Ezio Bosso 15 maggio
Biglietti
Vendita: dal 12 dicembre 2022
Prezzi dei biglietti: da 26 € a 30 € a seconda del settore
Messa da Requiem: da 40 € a 60 € a seconda del settore
I biglietti possono essere acquistati direttamente alla Biglietteria del Teatro Regio, presso i Punti Vendita Vivaticket oppure on line su www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.it
Riduzioni under 30 e Abbonati
Per gli under 30 e per gli abbonati alla Stagione d’Opera 2023 sono previste riduzioni sull’acquisto sia degli abbonamenti sia dei biglietti.
Biglietteria Teatro Regio
Piazza Castello 215 - Torino
Tel. 011.8815.241 - 011.8815.242 - biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da lunedì a sabato 13-18.30: domenica 10-14: un’ora prima dei concerti
Informazioni
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