- Stagione
- Opera & Balletto
- I Concerti
- Conferenze
- Tournée
- Calendario generale
- Manifestazioni
- Giovani
- La Scuola all’Opera
- Prenotazioni
- Calendario prenotazioni per ordini scolastici
- Moduli
- Conferma spettacoli
- Conferma Un giorno all'opera
- Prenotazione All'Opera, ragazzi!
- Prenotazione Danzare e sperimentare
- Prenotazione Fate, fiori e fiocchi di neve
- Prenotazione La voce il tuo strumento
- Conferma La voce, il tuo strumento
- Prenotazione Giocosuonoimparo
- Conferma Giocosuonoimparo
- Prenotazione Cantiamo il Natale e Cantiamo l'opera
- Prenotazione Opera...ndo con Il barbiere di Siviglia
- Prenotazione Opera...ndo con Ciottolino e Opera...ndo a Natale
- Prenotazione Gli orchi della solitudine
- Prenotazione La musica della Shoah
- Prenotazione Piccola orchestra bestiale
- Prenotazione Opera e cinema
- Prenotazione Crescendo rossiniano
- Prenotazione La mia scenografia, Abiti e personaggi e Animali in maschera
- Prenotazione Corsi di storia della musica e della scenografia e Dal recitar cantando a...
- Conferma Visite guidate
- Conferma percorsi
- Disdetta prenotazione
- Informazioni generali
- Spettacoli
- Intervista impossibile a Richard Wagner
- Lo schiaccianoci
- Tutti quanti voglion fare il jazz… anche a Natale!
- La favola di Natale
- Il carnevale degli animali
- Ciottolino
- Tutti dal Barbiere!- Il barbiere di Siviglia raccontato ai ragazzi
- Riccioli di Barbiere - Il barbiere di Siviglia raccontato ai bambini
- Attività
- Un giorno all’opera
- All’opera, ragazzi!
- Opera e cinema
- Opera... ndo con Il barbiere di Siviglia
- Opera... ndo con Ciottolino e Opera... ndo a Natale
- Cantiamo l’opera
- Cantiamo il Natale
- Crescendo rossiniano
- Fate, fiori e fiocchi di neve
- Gli orchi della solitudine
- Piccola orchestra bestiale
- Danzare e sperimentare
- La voce, il tuo strumento
- Il giorno della memoria: la musica della Shoah
- La mia scenografia / Abiti e personaggi / Animali in maschera
- Giocosuonoimparo
- Dal recitar cantando a...
- Corso di storia della musica
- Corso di storia della scenografia
- Percorsi
- Il canto magico di Orfeo
- Il teatro del Principe, il teatro del Re
- Musica & Film
- Strumenti in Galleria
- La piazza, il palazzo, il teatro
- Il melodramma, la voce del Risorgimento
- L’arte di apparire
- Echi d’Oriente
- Dalla Reggia di Venaria al Teatro Regio
- Architetto, dica lei! - Natale con gli Architetti
- Visita guidata alle strutture del Regio
- Visita-laboratorio al laboratorio di scenografia
- Formazione docenti
- Materiali didattici
- Blog
- Prenotazioni
- Al Regio in famiglia
- Il Sabato del Regio
- Carta del Docente
- Bonus Cultura 18app
- La Scuola all’Opera
- Per le Aziende
- Sostienici
- Biglietteria
- Info
Medea
Teatro Regio, Domenica 5 Ottobre 2008 - Mercoledì 22 Ottobre 2008
Libretti

128 pagine
26 illustrazioni
34 tavole in b/n
prezzo 10,00 €
prezzo con il carnet 7,00 €
Le molte vite di Medea
di Vittorio Della Croce
Presentare un’opera di Cherubini è sicuramente motivo di orgoglio ma al tempo stesso compito impegnativo. Cherubini non appartiene alla schiatta dei musicisti sorridenti,di quelli che possiamo vedere attraverso i loro personaggi. Non è Rossini che entrando in scena con il suo Dandini «come l ’ape nel mese di aprile » crea immediatamente un corto circuito..Non è neppure Donizetti con il buon senso e il buon gusto del suo Don Pasquale; né Cimarosa con l ’avido e sordo conte Robinson...
Medea, l’amore assassino
di Guido Paduano
1. Il mito più atroce dell’antichità e la stratigrafia delle elaborazioni che ne hanno compiuto culture antiche e moderne costituiscono nel loro insieme l’humus da cui nasce Medea di Luigi Cherubini...
Un ritratto
a cura di Luca Del Fra
Per quanto possa apparire paradossale, Luigi Carlo Zanobi Salvadore Maria Cherubini (Firenze, 14 settembre 1760 -Parigi, 15 marzo 1842) in senso squisitamente cronologico dovrebbe essere considerato un contemporaneo di Wolfgang Amadeus Mozart, nato appena quattro anni prima di lui. Invece il compositore fiorentino gli è sopravvissuto di oltre mezzo secolo, così da attraversare mutamenti tanto complessi e radicali della società e, di conseguenza, del sistema musicale quali raramente se ne sono visti nella storia europea...
Ritorno dal passato
Cherubini a Torino, storia di un grande assente
a cura di Valeria Pregliasco e Giorgio Rampone
Il Teatro Regio, in questi ultimi anni, sembra orientato a colmare lacune gravi della storia musicale cittadina. Come era accaduto nella passata stagione con La clemenza di Tito, è ora la volta di Medea, con la di fferenza che, mentre per Mozart si trattava della mancanza di un titolo basilare, nel caso di Cherubini siamo di fronte a un vuoto pressoché totale...
Altre note
a cura di Angelo Chiarle
«Fu liberale sempre. E come non esser liberale a quel tempo, quando anche i retrivi gridavano “libertà”, bene inteso la “vera libertà”, come la chiamavano? E in nome della libertà glorificò tutt’i governi.[ …] Quando la rivoluzione francese s’insanguinò, in nome della libertà combatté la licenza […]. Ma il canto gli fu troncato nella gola dalle vittorie di Napoleone, e allora in nome della libertà cantò Napoleone, e in nome anche della libertà cantò poi il governo reazionario...
Segnalibri virtuali: quattro passi nella rete
a cura di Michele René Mannucci
Si sa che uno dei problemi principali dell’odierno mondo digitale è quello della ridondanza. Filosofi e sociologi d'ogni dove si interrogano da anni sulla questione, e in uno scenario come il world wide web, dove è lo stesso utente a essere chiamato in causa nell’ esporre, citare, chiosare e commentare qualsivoglia oggetto di trattazione (ennesima e più fastosa celebrazione della famosa “opera aperta” di echiana memoria?), complici una certa malafede e una non sempre sana pigrizia la voglia di partecipare at any cost rischia spesso e volentieri di mutarsi in sagra della replicazione, quando non addirittura del plagio...
Argomento
(Argument -Synopsis -Handlung)
Struttura dell’opera e organico strumentale
a cura di Enrico M.Ferrando
La versione francese originale di Medea corrispondeva alla struttura tipica dell’opéra-comique, caratterizzata dalla netta separazione tra numeri musicali e momenti di pura recitazione in funzione di connessione drammaturgica. Una prima versione italiana dell’ opera andò in scena a Vienna nel 1802, e nel 1809, sempre per Vienna, Cherubini predispose una variante (sempre con testo italiano) che differisce dall’ originale per l’ omissione di circa cinquecento battute di musica...