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Tamagno al Borgo
Tamagno al Borgo Medievale
La Rocca e il Borgo Medievale, costruiti per la grande Esposizione Generale Italiana di Torino del 1884, vengono inaugurati quando Francesco Tamagno, al culmine della sua carriera, è in Sud America. Ma il tenore non rinuncia certo a tornare nella sua città natale per le grandi manifestazioni organizzate in quell’occasione, visitando i Padiglioni dell’Elettricità, delle Scienze e del Lavoro, nonché il Borgo e la Rocca. E proprio alla Rocca si ritrova in un’atmosfera teatralissima, con un’ambientazione realisticamentemedievale, tanto rifinita nel dettaglio che persino il personale di sorveglianza del castello era stato vestito con costumi quattrocenteschi: costumi tanto simili a quelli dei suoi celebri personaggi, interpretati in tutto il mondo.
Durante l’Esposizione Tamagno si incontra probabilmente con Giuseppe Verdi e con il comune amico Edmondo De Amicis; insieme, da Piazza Vittorio Veneto, guardano gli spettacolosi fuochi d’artificio al Monte dei Cappuccini, che tanto piacevano a Verdi. Tamagno sale poi a Superga con la nuova funicolare prima di concedersi, ovviamente, al pubblico di Torino: il 7 ottobre di quel 1884 è al Teatro Regio per una recita straordinaria del Poliuto, opera che l’aveva reso celebre undici anni prima; nei giorni seguenti tiene inoltre alcuni concerti di beneficenza al Teatro Vittorio Emanuele, al Teatro Scribe e alla Rotonda dell’Esposizione, al Valentino.
Il simbolico “ritorno a casa” di Francesco Tamagno, con l’esposizione di alcuni dei suoi prestigiosi costumi proprio nei luoghi che lo videro celebrare l’apice della sua carriera, è la conferma della storica continuità di un artista che, partendo da Torino, ha attraversato il mondo.